Con scadenza al 31 dicembre 2025, il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese italiane che desiderano intraprendere un percorso di rinnovamento tecnologico e al contempo di efficienza energetica.
Finanziato con uno stanziamento pari a 6,3 miliardi di euro provenienti dal PNRR, è stato ideato per favorire la transizione dei processi di produzione verso un modello efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle energie rinnovabili.
Tra i beni oggetto di investimento che permettono di accedere al Piano Transizione 5.0, troviamo i software. Questi ultimi sono considerati fondamentali per la digitalizzazione dei processi aziendali e per il miglioramento della produttività delle imprese. In particolare, abilitano l'automazione, la gestione dei dati e l'ottimizzazione delle operazioni aziendali.
Si tratta di strumenti che, se correttamente adottati, possono fare la differenza nell'ambito della trasformazione digitale, rendendo le imprese più competitive e pronte a rispondere alle sfide del mercato globale.
Impresoft, con il Competence Center Smart Manufacturing & Quality, è il partner perfetto per accompagnare le aziende lungo il percorso del Piano Transizione 5.0.
L’importanza della pianificazione
Il Piano Transizione 5.0 offre un contributo significativo e per poterne usufruire le aziende devono eseguire una serie di passaggi burocratici. Pertanto, è fondamentale che le imprese non si limitino a prendere atto di questa opportunità, ma che si attivino quanto prima per poter rispettare le scadenze prefissate dalla norma. Il termine finale per effettuare gli investimenti è fissato al 31 dicembre 2025.
Ad oggi, numerose imprese italiane si trovano ancora a un punto di partenza incerto rispetto alla misura, a causa delle procedure burocratiche da eseguire, delle spese da sostenere in tempi relativamente brevi, anche in relazione all’adempimento agli obblighi di certificazione energetica e dell’incertezza normativa.
Il 5.0 rappresenta una sorta di "ultima chiamata" poiché è l’incentivo principale, al momento, che agevola l’acquisto dei beni 4.0 e, in particolare, dei software. Ricordiamo, infatti, che la Legge di Bilancio 2025 ha abrogato il credito di imposta a favore dei beni immateriali e imposto un limite alle risorse destinate ai beni materiali (2,2 miliardi).
Transizione 5.0 ha più vantaggi rispetto al 4.0 perché permette di:
- accedere a un beneficio fiscale per i software
- accedere a un beneficio fiscale più che raddoppiato per i beni materiali 4.0. Il credito 4.0 attualmente, è pari al 20%;
- agevolare con la stessa intensità anche i beni per l’autoproduzione di energia rinnovabile e la formazione che, altrimenti, non otterrebbero un contributo simile.
- agevolare le spese di certificazione energetica e contabile.
In definitiva, con il Piano 5.0 è possibile finanziare progetti di investimento innovativi che non si limitano all’acquisto del singolo bene 4.0 ma a sostenere un piano più complesso, finalizzato a favorire la transizione ecologica, oltre che digitale, dell’impresa.
La Legge di Bilancio 2025, introducendo la possibilità di poter cumulare il beneficio fiscale con ulteriori incentivi, finanziati sia con risorse nazionali che europee, ha fatto sì che il contributo ottenibile aumenti e la misura diventi più attraente.
Ora è il momento di agire e compiere un salto in avanti significativo nel percorso di trasformazione digitale ed ecologica. Non attivarsi in tempo, può significare perdere un’occasione che non si ripresenterà facilmente.
Scegliere il partner giusto
Le imprese devono valutare attentamente le proprie esigenze e scegliere le soluzioni tecnologiche che meglio rispondono ai propri obiettivi. Un approccio strategico fa sì che l’investimento apporti valore a lungo termine, contribuendo in modo sostenibile e duraturo alla crescita e al successo dell'azienda nel tempo.
Investire nei software, o altro bene ammissibile per il 5.0, non è solo una questione di sgravi fiscali, ma rappresenta una scelta strategica per il futuro dell’azienda, accelerando la trasformazione digitale, migliorando la propria competitività e la qualità dei propri prodotti o servizi.
È importante che le imprese si facciano affiancare da esperti in consulenza fiscale e tecnologica al fine di garantire la conformità normativa e tecnica dei beni oggetto di agevolazione e di assicurare la corretta gestione dell’iter burocratico necessario per l’accesso al beneficio fiscale.
Un consulente fiscale esperto è in grado di guidare l’impresa attraverso le complesse procedure burocratiche necessarie, come la compilazione corretta delle pratiche, la verifica dei requisiti tecnici e la gestione di eventuali controlli fiscali, evitando così sanzioni o il rischio di perdere i benefici fiscali.